Presentazione
Per il Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno organizzare ogni anno la gara è anche accogliere le richieste di giovani e meno giovani, della nostra città e della provincia, appassionati dello sport automobilistico. Ricordiamo che la manifestazione sportiva è seguita da circa 10 mila spettatori che si posizionano lungo tutto il percorso, godendo oltre ché dell’evento sportivo anche degli splendidi scenari naturali offerti dal Colle S. Marco e dal Colle S. Giacomo.
Lo staff
La nostra storia
La gara conobbe la sua prima edizione nel 1962 ma occorre ricordare che gare automobilistiche di velocità su percorsi stradali erano state in precedenza organizzate dall’Automobile Club di Ascoli Piceno, presente sul nostro territorio dal 1914 anno della sua fondazione. L’attività sportiva ebbe inizio negli anni 1930 e 1931 con la disputa del “Circuito del Piceno”, dall’anno 1932 al 1936 con la “Coppa d’Ascoli” e dall’anno 1932 al 1938 con il “Circuito delle Caldaie”. Gli eventi bellici dell’epoca non consentirono di organizzare manifestazioni sportive e solo dal 1947 si tornò a gareggiare con il “Circuito delle Zeppelle” fino al 1950 e con il “Circuito delle Caldaie” dal 1951 al 1960.
Nel 1962 come detto, ebbe luogo la prima edizione della cronoscalata “Ascoli – S. Marco” valevole per la Coppa Italia e da allora fino ai giorni nostri si è svolta senza soluzione di continuità grazie all’impegno profuso dall’Automobile Club di Ascoli Piceno ed in particolare per l’amore che i presidenti Paolino Teodori, Serafino Panichi, Innocenzo Cenciarini, Emidio Cappelli e Elio Galanti hanno dimostrato per le competizioni automobilistiche.
Ricordiamo con piacere, che nel 1969 la corsa “Ascoli – S. Marco” assunse la denominazione di Coppa Paolino Teodori, nel ricordo dello stimatissimo presidente. La prima edizione aveva i nastri di partenza nell’abitato della città di Ascoli Piceno, dal Viale Marconi, come tutti gli appassionati ricorderanno, dove un folto pubblico si accalcava sui marciapiedi del viale per ammirare i bolidi che partivano per affrontare gli originari Km. 10,800.
Nel corso degli anni la manifestazione ha dovuto subire vari cambiamenti , soprattutto per ragioni legate alla sicurezza dei piloti e del pubblico, perciò inizialmente si stabilì di spostare la partenza all’imbocco di Via 3 Ottobre (Km. 10,600) e dal 1974 la partenza fu spostata oltre la Clinica S. Marco (Km. 10,200) con l’eccezione del 1976 quando con l’ottenimento della validità per il Campionato Europeo della Montagna si tornò a partire dall’imbocco di Via 3 Ottobre.
La crescente difficoltà nell’ottenimento dei permessi da parte della Commissione di Vigilanza fece nascere l’idea di spostare tutto il percorso più a monte; così nel 1987 si decise di lasciare completamente l’abitato della città di Ascoli e spostare la linea di partenza nella frazione Piagge avanzando, inoltre, il traguardo in località S. Giacomo per mantenere il minimo di 10 Km richiesto all’epoca per manifestazioni internazionali.
Ultima e definitiva variante (1997) fu lo spostamento della partenza sul pianoro del Colle S. Marco con arrivo a S. Giacomo e disputa della gara in due manche con somma di tempi.
Questi cambiamenti hanno certamente modificato l’approccio degli sportivi e del pubblico, basti pensare al ricordo di quanti assistevano alla corsa nei famosi primi tornanti della “Ascoli – S. Marco”, di quanti ammiravano le auto alla partenza ed erano lì ad ascoltare il rombo dei motori, dei piloti che equiparavano la strada ad un circuito e l’apprezzavano per questo. Ma come già detto, la necessità di salvaguardare l’incolumità del pubblico e dei piloti, le continue innovazioni tecniche delle auto e dei motori e l’aumento delle velocità hanno consigliato di apportare le dovute e necessarie modifiche al tracciato. Va in ogni modo detto che il fascino della corsa e la sua validità tecnica sono rimaste del tutto immutate, poiché ancora oggi la manifestazione trova un importante apprezzamento fra piloti, tecnici e pubblico partecipante.
La cronoscalata ha iniziato il suo cammino come manifestazione di Coppa Italia, successivamente è stata titolata per il campionato Italiano ed Europeo di velocità in salita. Dopo aver attraversato negli anni ’90 un decennio difficile che ne ha messo in forse più volte l’organizzazione e che ha portato alla perdita delle titolazioni, è rientrata a pieno titolo nel “gotha” delle competizioni automobilistiche nazionali e scalando la graduatoria dei consensi europei ha conquistato nel 2008 la titolazione FIA per arrivare nel 2013, dopo un assenza durata 24 anni, a fregiarsi nuovamente del massimo riconoscimento continentale quale prova di Campionato Europeo della Montagna. Fa piacere ricordare, inoltre, che la nostra gara è stata all’avanguardia nel campo delle competizioni legate a tecnologie sperimentali, con l’organizzazione nel 1992 della Coppa FIA, riservata a veicoli elettrosolari.
Testimonianze
Pierluigi TERRANI
Vivere a 360° la Coppa Paolino Teodori è per me una sequenza di senzazioni ed emozioni straordinaria.
Paolino TEODORI
La Coppa Teodori: famiglia, tradizione e tanto amore per la nostra città. Questo mi spinge ad esserne parte
Giovanni CUCCIOLONI
Celebrare il coraggio e festeggiare la passione... ecco il motto della 58/esima Coppa Paolino Teodori
Stefano VITELLOZZI
Passione per motorsport, amore per il territorio e duro lavoro: sono gli ingredienti del successo della Coppa Teodori e ciò che ci spinge costantemente a migliorarla.
Elio GALANTI
Grazie alla Coppa Paolino Teodori siamo riusciti a dare lustro alla nostra città e al nostro territorio in Italia ed in Europa