1978: Edizione europea, pubblico straripante

23 Luglio – 17^ Ascoli – Colle S.Marco

Da un commento dopo gara dello svizzero Freddy Wegener, presidente della organizzazione del campionato europeo della montagna:

 

…da noi, per gare di questo tipo, sarebbe già un successo poter riscontrare l’afflusso di diecimila spettatori”.

 

Non furono, quelle di Wegener, solo parole di circostanza poiché questa edizione impressionò per l’enorme affluenza di spettatori (stimate circa 40.000 persone!) che fecero da cornice ad una gara tra le più belle viste al S. Marco. E il protagonista non poteva che essere Mauro Nesti, campione europeo in carica e già vincitore di due edizioni.

 

Strapazzando il vecchio record e portandolo a quasi 130 Km/h di media, Nesti ebbe la meglio su avversari irriducibili e qualificati: dai francesi, con Michel Pignard (2° assoluto) e Jean Marie Almeras, tra i più noti; agli svizzeri e tedeschi con le loro potenti Gruppo 5; agli italiani con le “vecchie volpi” Scola, Bettoni, Soria, Laureati.

 

Una rapida carrellata sui partecipanti alla altre classi: nella categoria Gruppo 1 si affermò Herbert Hurter (Ford Escort 2000 Rs) col notevole tempo di 5’59”40; nella classe 1150, si mise in evidenza  l’ascolano Gianfranco Sistelli su A112 Abarth ottimo quarto. Nel Gruppo 3, grande prestazione del francese Jean Claude Gas su Porsche Carrera turbo primo in 5’55”30; sfortunato Pasqualino Amodeo su Porsche 911, rallentato da un cedimento meccanico. Nel Gruppo 2, alla fine di un tiratissimo duello, la spuntò sul filo dei centesimi Edgar Grund (Bmw 320) davanti a Horst Schone e “Latorche”; tra i piloti locali in evidenza ricordiamo Marucci (Fiat 500), Romoli (Giannini 690), Capretti (Alpine Renault), Pomozzi (Renault 12). In Gruppo 4, le Porsche sbaragliarono il campo ed il miglior tempo fu ottenuto dal francese Jacques Almeras con 5’21”83. Nella categoria Gruppo 5, ancora predominio Porsche con Tony Fischaber (935 turbo), seguito da Jacques Daumet su Porsche Carrera; nelle Sport, come detto, Nesti sopravanzò tutti con la celeste Lola Cebora motorizzata Bmw 2000. Fatto eccezionale per le gare in salita dell’epoca, nella sola classe sport 2000 si ebbero ben venti partecipanti di cui quindici classificati.

 

 

 Nardini, Porsche Carrera, conclude anzitempo la sua gara

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